Orientamento formativo

L’attività formativa promuove un orientamento cognitivo zooantropologico: rinuncia cioè all’utilizzo di metodi di addestramento performativi, ma anche di modelli applicativi universali, riferendosi all’individuo come entità singolare. Attraverso il divertimento e il gioco si accresce la prosocialità del cane e si favorisce il suo potenziamento cognitivo tramite la costruzione di un’intesa operativa con il conduttore, basata sulla collaborazione, la concertazione e l’allineamento. Dalla valutazione del cane, del suo conduttore e della loro relazione, si sviluppa così una prassi di ricerca nel totale rispetto del binomio e nella valutazione dei continui feedback.
Si struttura pian piano, allora, una reale Unità Cinofila: una diade cane-conduttore intimamente unita nella dualità, perfettamente equilibrata sotto il profilo relazionale e in grado di operare nella più completa fiducia reciproca anche in situazioni di emergenza.
Il lavoro di ricerca svolto dall’Unità Cinofila non è infatti una gara, ma un servizio comune.
La tecnica impiegata nella ricerca è detta “a cono d’odore”: il cane libero, inviato dal conduttore, percepisce le particelle d’odore emesse dal disperso e le segue nell’aria fino ad arrivare allo scovo e alla segnalazione tramite abbaio. Per il cane si tratta di un gioco, e il ritrovamento del figurante che simula il disperso comporta per lui un’enorme gratificazione.
Le attività svolte nel gruppo Diade, oltre a svolgere un compito altamente sociale rivolto alla ricerca e soccorso delle persone disperse, migliorano il legame di fiducia tra il conduttore e il proprio amico, creando momenti di collaborazione e anche di svago in luoghi immersi nella natura.

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